Come scegliere i pantaloni da Uomo

22 Aprile 2016 -

I pantaloni da uomo non ottengono quasi mai la stessa attenzione che si riserva per giacche e camicie, questo probabilmente è dovuto anche al fatto che esistono molte meno opzioni disponibili rispetto ad altri indumenti, anche se, le opzioni esistenti, meritano una riflessione attenta.

Pantaloni Classici: pantaloni di lana

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La maggior parte dei pantaloni classici sono di lana, anche se esistono versioni in cotone e lino. Questi, insieme a quelli dell’abito, sono i pantaloni più eleganti del guardaroba maschile.

I pantaloni più classici sono gli iconici “pantaloni di flanella grigia”, che per molti anni sono stati considerati un punto fermo del business-casual; in questi giorni sono in realtà piuttosto difficili da trovare, per cui la flanella è stata sostituita da altro tipo di lana.
In tutti i casi, però, i semplici pantaloni grigi in lana sono preziosi per la loro comodità e la loro capacità di amalgamarsi bene in qualsiasi tipo di outfit.
Altre opzioni di colori e motivi popolari per i pantaloni classici da uomo, includono:

  • Grigio antracite
  • Blu navy
  • Pied de poule
  • Lisca di pesce
  • Principe di Galles

E’ sempre preferibile non esagerare con i motivi presenti sui pantaloni, poiché la maggior parte degli uomini assume un aspetto migliore quando la metà superiore del loro corpo attira maggior attenzione di quella inferiore, anche se, indossare pantaloni con lievi motivi o texture, è un ottimo modo per distinguersi da tutti gli altri.


Pantaloni casual: Chino, Corduroy, e Co.

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I chino sono robusti pantaloni di cotone, e sono l’ideale opzione quando un pantalone in lana è troppo elegante per una certa situazione ed il jeans troppo casual.
I chino di cotone sono anche un modo molto economico per aumentare le opzioni nel proprio guardaroba. Sono quasi sempre in tinta unita e il tessuto è tipicamente un tessuto twill a visibili linee diagonali che lo attraversano (simile alla trama dei blu jeans).
Cachy e beige sono i colori più comuni, ma colori più scuri come il marrone ed il blu navy, sono altre opzioni altrettanto accettabili sul posto di lavoro.
I colori più vivaci sono adatti invece ad un abbigliamento prettamente più casual ed estivo.

 

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I blue jeans hanno origini operaie, ma sono parte integrante della moda maschile al giorno d’oggi.
Distinguere i jeans da lavoro, da quelli più “eleganti” è facile: un paio di jeans più eleganti sarà di colore blu più scuro, del fit giusto ed aderente; i jeans da lavoro saranno azzurri, robusti, dall’aspetto squadrato e di fit comodo.
Non devono essere jeans riconoscibili, quindi non avete bisogno di nessuna griffe visibile; solo un paio di pantaloni in denim di un bel blu profondo con un fit aderente (non stretto) e con la gamba leggermente affusolata.
Andranno bene con tutto: t-shirt, polo, camicie, giacche sportive e blazer.
Per alzare il livello di formalità dei jeans blu scuro, indossateli con una camicia, scarpe in pelle marrone stringate o mocassino, e magari con un blazer o una giacca sportiva.
Siate invece cauti ad accoppiarli con giacche e giubbotti in denim; se non si ha un buon senso dello stile, abbinare denim nella parte sopra e denim nella parte sotto del corpo, il più delle volte non produce un bell’effetto.

I Corduroy o pantaloni in velluto a coste, sono morbidi e spesso sono tagliati con una forma un po’ più comoda, cosa che li rende molto confortevoli.
Si possono trovare in molti colori, dal pacato blu navy ai vibranti verdi e gialli.
Devono essere trattati con la stessa formalità dei jeans – andranno bene per la vita sociale e occasionalmente per il lavoro, ma non adatti a qualsiasi contesto di lavoro o ufficio più tradizionale.


Lunghezza

La lunghezza classica dei pantaloni deve arrivare a toccare il tacco della scarpa dietro e poggiare sulla scarpa davanti, dove si dovrà formare al massimo una rientranza nel tessuto in fondo; assicuratevi che il pantalone non si ripieghi più volte sulla scarpa per evitare l’effetto sciatto. Il taglio contemporaneo, invece, prevede una lunghezza che sfiori la scarpa sul davanti, senza appoggiarvisi. Anche in questo caso per creare una linea più armoniosa, il pantalone dovrà essere un pochino più lungo nella parte posteriore. (circa mezzo centimetro) Un’ultima considerazione sui pantaloni è la presenza o l’assenza di pinces e risvolti e il tipo di tasche.

Pinces

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Al di là delle mode temporanee che un anno vogliono i pantaloni con le pinces per dichiararle definitivamente morte l’anno dopo, è utile comprenderne la reale funzione.
Le pinces sono piccole pieghe nel tessuto di un indumento che vengono fissate in modo permanente. Nei pantaloni, appaiono come piccole linee verticali che scendono dalla cintura fino all’inizio del cavallo.
Queste piccole pieghe aggiungono flessibilità alla parte anteriore del pantalone e dovrebbero aprirsi solo leggermente quando si flette la gamba o si ci siede.
Una pince che si apre troppo anche quando si è in piedi eretti, segnala un errore di vestibilità e cioè, in questo caso, un pantalone troppo stretto. Sono consigliati i pantaloni con pinces o con doppie pinces alle strutture più robuste dal punto di vista del comfort, mentre in generale gli uomini alti e magri potrebbero non essere valorizzati dal tessuto abbondante intorno ai fianchi.

Risvolti

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I risvolti nei pantaloni non sono un dettaglio necessario ma sono spesso l’opzione esteticamente migliore per la maggior parte degli uomini.
Adatto a tutti i tipi di pantaloni, da quello dell’abito a quello da spezzato da indossare con giacca sportiva o blazer. Le uniche eccezioni sono costituite dai pantaloni di abiti molto formali per cerimonie e per quelli del frac, dello smoking e del tight, casi un cui il pantalone deve essere rigorosamente senza risvolto.
I risvolti contribuiscono anche a smorzare l’impatto visivo della gamba di un uomo alto, aiutando il torace e il volto a risaltare maggiormente, e per la stessa ragione, ma in senso contrario, non sono quindi consigliati agli uomini di bassa statura.

Tasche

Tradizionalmente, l’apertura della tasca anteriore di un paio di pantaloni eleganti è una fessura dall’alto verso il basso, di solito senza orlo o con un orlo molto minimale. Questo è per ridurre l’impatto visivo, nascondendo il più possibile il fatto che vi sia una tasca. Non vedrete quasi mai tasche tipo quelle dei jeans nei pantaloni eleganti, ma solo in pantaloni casual.
Le tasche posteriori, come le tasche anteriori, nei pantaloni eleganti sono più tradizionalmente una singola fessura disadorna, questa volta in orizzontale.
I bottoni sono ugualmente appropriati oggi, ma altre chiusure come ad esempio cerniere, sono adatte solo a look casual.
Per mantenere una bella linea al pantalone anche nella parte posteriore si consiglia di evitare di riempire le tasche di piccoli oggetti tenendo presente che la giacca da sola dovrebbe offrire spazio sufficiente per contenerli.

Simonetta Zamperlini – Personal Stylist Maschile – camiciaecravatta.com

 

 

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