Se hai fatto uno o più acquisti a Unionmoda, devi assolutamente sapere come la tua scelta impatterà in modo responsabile non solo sul tuo portafoglio ma anche sul settore del fashion.

Leggi perché anche tu hai appena contribuito a un mondo più green.

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L’Outlet, una scelta sostenibile per definizione.

Da sempre, gli outlet offrono sorprendenti possibilità alle persone che cercano affari a metà prezzo, ma limitare a questo aspetto il valore di un acquisto in outlet è molto riduttivo.
Prendiamo come esempio la storia di Unionmoda. Nel corso degli anni, abbiamo stretto rapporti e accordi con grandi brand che, trovandosi nella condizione di dover inseguire una moda velocissima e produrre in maniera rapida grandi quantità di capi, non sempre riescono a vendere tutti i capi realizzati. La “moda realtime” incontra le esigenze di larga parte del pubblico ma genera uno spreco enorme di produzione. Accade così che capi di abbigliamento, calzature e accessori non riescano neanche ad arrivare nei negozi per essere venduti.
Si percepisce qui il grande valore dell’Outlet che recupera e ripropone al mercato, capi di grandi firme a prezzi molto contenuti. Stock, campionari, fuori produzione, un mare di possibilità in cui gli esperti di Unionmoda cercano ogni giorno le occasioni da mostrare nel punto vendita di Sant’Ippolito.

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Il barter

Sì, siamo tornati al baratto (barter), e difficilmente si trova nel mondo del commercio una pratica più sostenibile di questa.
Unionmoda dal 2018 fa parte di Carisma Spa, una Holding di partecipazioni industriali dedicata allo sviluppo di piccole e medie aziende italiane. Tra queste ne esiste una che si occupa di barattare prodotti con spazi pubblicitari e poi rivendere questi prodotti all’interno di più di 30 outlet, tra cui quello di Sant’Ippolito (PU).
Grazie al barter possiamo stabilire accordi vantaggiosi con aziende produttrici che potrebbero non essere in grado di vendere i loro prodotti a prezzo pieno o che non hanno liquidità per una campagna pubblicitaria imminente o che semplicemente devono liberare i propri magazzini.

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La visione di Unionmoda

L’obiettivo che ci poniamo è contribuire a ridurre lo spreco di produzione, attraendo sempre più persone disposte a scegliere acquisti responsabili e consapevoli.

Le matite con i semi

Se hai acquistato in outlet nel periodo Natalizio, hai ricevuto in regalo una matita che contiene un seme di una piantina aromatica, da frutto o verdura. Dopo che avrai utilizzato a lungo la matita per i tuoi appunti, potrai piantarla in un vaso e farla crescere con pazienza.

“E questo cosa c’entra con tutto quello che avete raccontato sopra?”

La matita serve per uno scopo chiaro, quello di scrivere. I semi a far crescere nuove piante. Due utilizzi apparentemente lontani tra loro. Invece pur di rendere semplice la diffusione di pratiche responsabili come accudire una pianta e godere dei suoi frutti, si è pensato di aggiungere i semi a uno strumento che ognuno di noi ha in casa o in ufficio.
Alla stessa maniera, la proposta di un outlet sembra molto lontana dai principi di sostenibilità che ogni giorno rimbalzano sui media. Invece è possibile, approfondendone la conoscenza, scoprire che sono strettamente legati.

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Foglie e ritagli

Le immagini che abbiamo utilizzato sulle matite e che vedete riproposte anche su questa pagina, provengono dall’account Instagram di ruby_silvious. L'artista newyorkese ha una vera passione per la decorazione e pittura di bustine del tè usate o, come in questo caso, per la trasformazioni di semplici foglie in micro capi di moda.